Attività e Laboratori Didattici
(aggiornato A.S. 2024/25)
Gli oggetti di questa collezione selargina, giungono dalle adiacenti località “su coddu” e “cannelles”. Più antica la prima e successiva la seconda, erano, in ultimo, parti di un unico grande villaggio di capanne, andato a formarsi dalla metà del IV millennio a.C. fino alla metà del III millennio a.C. ed ascrivibile alle culture di Ozieri e Sub-Ozieri. Circa 150 capanne, su un'estensione di circa 10 ettari, fino a lambire lo stagno di Molentargius, che rappresenta uno dei più estesi villaggi della Sardegna nuragica. Gli scavi, oltre alle capanne, alcune delle quali a pianta complessa, hanno rimesso alla luce ceramiche, fornelli e strumenti in pietra e alcuni manufatti in rame. Oggi li ospita un fabbricato noto come Carcere Aragonese, che rappresenta uno dei più antichi edifici selargini. Alcune fonti documentano che nella prima metà del XIV secolo nell'area venne edificata una piccola fortezza per volontà del sovrano arborense Mariano IV. In età feudale fu sede del Carcere e del Tribunale della Baronia di San Michele e della Giudicatura Mandamentale. Fu poi Caserma dei Cavalleggeri di Sardegna e dei Reali Carabinieri (1864) per essere poi identificata come Caserma Beccia a seguito del loro trasferimento (1957). Sulle vie Roma e Dante la struttura presenta muri bastionati a protezione del torrente che scorreva nelle sue vicinanze. L’ingresso al fabbricato e quindi al Museo, si apre sulla via Dante attraverso un portale con arco a tutto sesto e una modanatura in malta di calce. All’interno un piccolo cortile immette in un edificio con pianta a L che constava di sette stanze al piano terra e quattro al primo, dove sono ancora riconoscibili le finestre a bocca di lupo. A piano terra un piccolo portico presenta decorazioni con fregi ornamentali che ricordano la tipologia della casa aragonese. Dal 28 maggio 2022 il SEMU’ offre ai visitatori anche quattro ampi totem quadrifacciali, ricchi di immagini d’epoca e testi, che al suo interno guideranno i visitatori negli oltre duecento anni di evoluzione del Corpo d’Arma dei Carabinieri.
Oggi, il Museo ha superato il compito di semplice custode di oggetti ed anche di depositario delle informazioni tecniche su di essi. Oggi, il suo compito sta nel far vivere al visitatore una esperienza immersiva e di contestualizzazione, attraverso l’uso di testi narrativi, che facciano percepire cosa stesse succedendo mentre erano in uso quegli oggetti.
Oltre che con la visita guidata, attraverso giochi e racconti andremo a stimolare l’attenzione, focalizzandola nel momento presente. Così, gli alunni prenderanno consapevolezza dei reperti e del vissuto di cui sono testimonianza, spesso dettagliata. Educare, con l’archeologia, a percepire e leggere oltre la più semplice apparenza. Educare alla tutela degli oggetti del passato, come memoria materiale e immateriale per il futuro. Le Visite Guidate ed i Laboratori sono pensati per formare, attraverso la correlazione dell’obiettivo di apprendimento con gli oggetti presenti nel Museo e la storia di ognuno di essi.
A seguire trovate alcuni dei Laboratori disponibili al Museo Archeologico “SEMU”, per completare la fruibilità con le Visite Guidate, appositamente curvabili nella narrazione, per specializzarsi nella formazione extra curriculare degli Alunni, secondo e esigenze del Corpo Docente.
ALCUNE DELLE NOSTRE PROPOSTE:
Le aree dedicate alla Didattica sono gestite secondo quanto disposto dal Piano di Emergenza ed Evacuazione e dal DVR, con personale appositamente formato per garantirvi la massima qualità anche in termini di sicurezza.
Il Museo Archeologico “SEMU” si trova nel centro storico di Selargius, inurbato ed amministrativamente incluso nella Città Metropolitana di Cagliari. E’ facilmente raggiungibile con varie linee di pullman ARST (trasporto pubblico locale -TPL-) e bus CTM di collegamento a Cagliari ed agli altri comuni della zona.
Le vostre Classi verranno accolte da personale laureato, da anni specializzato nelle attività con le Scuole, per condurre gli Alunni in una Esperienza formativa e indimenticabile, tra gli oggetti dei nonni e dei bisnonni, in una ricucitura generazionale che incrementa la curiosità verso i loro saperi.
L’acquisto dei servizi didattici potrà sempre avvenire mediante il pagamento in loco da parte degli alunni, ma anche essere incluso nel pacchetto di viaggio sul MEPA. Siamo a disposizione di qualunque Fornitore verrà individuato, e possiamo eventualmente indicare i riferimenti di vari Tour Operator operanti sul MEPA e regolarmente attivi nel rendere fruibile il "SEMU'" alle scuole.